Praiano oggi si estende dalla parte alta del paese propriamente detta “Praiano” alla parte bassa detta “Marina di Praia” fino alla frazione di Vettica Maggiore che guarda verso Positano.
Borgo di pescatori dalle origini molto antiche (Plagianum, mare aperto, era il suo nome originale), Praiano fu un’importante avamposto della Repubblica marinara di Amalfi (IX e il XII sec.) e rinomato laboratorio per la lavorazione della seta, del filo, del lino e soprattutto del corallo. I dogi della repubblica lo scelsero come propria residenza estiva per il ristoro della mente e del corpo.
Praiano vanta alcuni bellissimi edifici storici come la Chiesa di San Luca Evangelista (santo protettore di Praiano), chiesa barocca con un pavimento in maiolica di fine ‘700 e la  Chiesa di San Gennaro, nella vicina Vettica Maggiore, con la sua cupola maiolicata, protagonista di alcune delle più belle foto di Praiano. Un pò più distante è il Convento di Santa Maria a Castro, edificio antico immerso nella natura.
Stupende sono anche le piazze affacciate sul mare come la Piazza Costantinopoli o la stessa Piazza della Chiesa di San Gennaro.
Altra caratteristica di Praiano sono le numerose edicole votive (altarini sacri costruiti dalle famiglie per proteggere la casa ed affermare il diritto ad abitare la proprietà) che addobbano praticamente ogni stradina del paese. Ad esse si aggiungono le bellissime opere in ceramica raffiguranti gli elementi tipici del luogo e che rientrano negli 8 itinerari artistici del Progetto Naturarte che hanno reso il paese un museo all’aperto con ben 150 opere d’arte contemporanea.
Le strade e le piazze del paese assumono un fascino particolare in occasione delle feste tradizionali. Da segnare assolutamente in agenda sono la Luminaria di San Domenico agli inizi di agosto con la sua suggestiva fiaccolata, la Festa di San Luca Evangelista (prima domenica di luglio e il 18 ottobre) con i suoi bellissimi fuochi di artificio e la festa patronale di San Gennaro nella prima domenica di maggio e il 19 settembre.

Curiosità
  • In località Praia è ancora possibile vedere gli antichi “monazzeri”, piccole case usate dai pescatori per tirare a secco le barche e ripararsi quando le condizioni del mare non permettevano di pescare;
  • Nella “Grotta del diavolo”, sulla strada statale che conduce a Positano, è possibile ammirare una presepe artistico permanente (opera dell’artista Michele Castellano) che riproduce l’antico abitato di Praiano con pastori che rappresentano i personaggi tipici del luogo come il pescatore che tira le reti e la sposa affacciata al balcone ad aspettarlo;
  • Nel famoso locale notturno della Grotta dell’Africana, Jaqueline Kennedy trascorse una serata della sua vacanza in costiera del 1962;
  • A Praiano famosa è la leggenda delle “Janare”, secondo cui di notte queste donne si riuniscono in cima agli alberi ad aspettare i pescatori di ritorno dal mare per sedurli e poi offrirli come vittima sacrificale al mare e alla natura. La leggenda si ispira alle donne di Praiano lasciate sole dai mariti impegnati per lungo tempo in mare, le quali per via della solitudine e della malinconia si trasformerebbero in janare;
  • In epoca antica, quando non vi era ancora l’illuminazione stradale, le numerose edicole votive di Praiano (le più antiche furono realizzate tra il 1700 e il 1800) erano l’unica fonte di illuminazione e di orientamento in paese;
  • Gli antichi pescatori di corallo di Praiano (i corallari) portavano un orecchino al lobo dell’orecchio secondo un’antica tradizione saracena;
  • Sotto il grande tiglio di S. Gennaro a Vettica, tra cunti e canti fino al 1700 le donne di Praiano (le retinare) lavorarono il filo torto, ossia le retine per i capelli molto diffuse all’epoca per contenere i “tuppi”;
  • Quando nel dopoguerra la Costiera divenne la Hollywood italiana con registi e attori impegnati in set su tutta la costa anche Praiano ebbe il suo momento di gloria. Roberto Rossellini, infatti, volle fortemente nel suo film “La macchina ammazzacattivi” , Domenico Fusco detto “Rumminico R’oro”, un pescatore di Praiano con una lunghissima barba e l’aspetto malandato, personaggio singolare che nonostante la povertà e la mancanza di istruzione aveva una sorprendete capacità di linguaggio che colpì diversi registi dell’epoca.
Dal relax al trekking

Dalla cultura al cibo...

Relax

in spiaggia

Le spiagge di Praiano offrono mare cristallino, panorami meravigliosi, tramonti romantici e tutti i servizi di cui hai bisogno. Le due spiagge locali sono Marina di Praia e la Gavitella (nella frazione di Vettica Maggiore), da cui si può ammirare un tramonto mozzafiato potendo godere della luce del sole fino al tramonto.
Scopri qui come raggiungerle Link

Che ne dici di un giro in kayak fino a Positano o un’escursione in barca fino a Capri?
Da Marina di Praia diverse sono le opzioni e le compagnie a disposizione per partire alla scoperta della costa via mare e per visitare le sue grotte nascoste partendo dalle Grotte di Suppraiano e la Grotta dell’Africana nella stessa Praiano fino alla Grotta Smeraldo tra Amalfi e Conca dei Marini.

Escursioni

via mare

Trekking

nei sentieri di Praiano

Se sei un appassionato di sentieri naturalistici e hai deciso di venire in vacanza a Praiano, non dimenticare di mettere in valigia le tue scarpe da trekking!
Da Praiano è possibile immettersi sul SENTIERO DEGLI DEI, uno dei percorsi naturalistici più belli al mondo che collega Bomerano (frazione di Agerola) a Nocelle (frazione di Positano):
a circa 600 metri sul livello del mare, tra paesaggi rocciosi e macchia mediterranea, procedendo lungo il percorso il panorama di una bellezza mozzafiato ti regalerà un’esperienza unica.
Un’altra passeggiata che vale la pena intraprendere è il SENTIERO DEI LIMONI, 9 km da Maiori a Ravello, lungo il quale si può ammirare la costiera percorrendo terrazze panoramiche che ospitano le coltivazioni dei famosi limoni locali, tra cui, la varietà tipica della zona, lo sfusato amalfitano.

La tua vacanza a Praiano sarà l’occasione non solo per assaggiare i migliori piatti della cucina mediterranea, ma addirittura cucinarli! Diverse sono le cooking class organizzate per insegnare a cucinare piatti tradizionali della costiera – come la pasta fresca – e le degustazioni di vino e limoncello.

Corsi di cucina

e degustazioni